Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009 - (Page 3)
Artrosi nel gatto: l’epidemia nascosta Inquadramento clinico-diagnostico di una malattia, oggi ritenuta significativamente presente nella popolazione felina, specie se anziana. Introduzione La diffusa opinione che il gatto, diversamente dal cane e dall’uomo, soffra assai raramente di artrosi 1 affonda le radici in diversi motivi, legati sia alle caratteristiche strutturali e comportamentali dei felini, sia alla difficoltà di riconoscere e diagnosticare questa malattia da parte rispettivamente del proprietario e del medico veterinario: - le caratteristiche strutturali: la taglia piccola dei felini è sempre stata ritenuta un fattore di protezione nei confronti delle degenerazioni articolari, dato che consente al gatto non solo di sottoporre le articolazioni a stress meccanici inferiori rispetto al cane, ma anche di ammortizzare carichi distorti e/o eccessivi ridistribuendo il peso sulle altre zampe; - il profilo comportamentale: la tendenza alla sedentarietà del gatto o, alternativamente, la sua capacità di mantenere la naturale agilità anche in presenza di un disagio articolare, ostacolano la palese evidenziazione dei sintomi della malattia. Inoltre, il gatto tende in generale a “nascondere” il dolore, e, in particolare, a manifestare quello localizzato alle articolazioni non tanto con la zoppia, quanto piuttosto attraverso una lunga serie di alterazioni comportamentali (es. iper-aggressività, anomalie di tipo eliminatorio, diminuita attività generale, scarsa igiene personale). Tutti atteggiamenti che possono essere interpretati dal proprietario come indici di “pigrizia”, più che di malattia, o, altresì, come modifiche comportamentali correlate più all’avanzare dell’età che alla possibile presenza di dolore cronico da artrosi 2-4 ; Carlo Maria Mortellaro DVM, Professore Ordinario di Patologia Chirurgica Veterinaria Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Sezione di Clinica Chirurgica Veterinaria, Università degli Studi di Milano E-mail: carlomaria.mortellaro@unimi.it Dati epidemiologici - la scarsa attenzione da parte del proprietario: è ancora molto radicato il luogo comune che il gatto, a differenza del cane, sia capace di “autocurarsi”. Questo riduce la tendenza del proprietario a rivolgersi al veterinario di fiducia, specie per sintomi sfumati, poco appariscenti, e spesso equivocati come fisiologici “fastidi” dovuti all’età avanzata; - la difficoltà diagnostica da parte del medico veterinario: esiste una difficoltà oggettiva a sottoporre il gatto, anche in assenza di dolore, alle manovre di manipolazione/palpazione previste dalla visita ortopedica, tanto da rendere problematica in tale sede la distinzione tra “insofferenza” comportamentale fisiologica del gatto, e reazione dovuta alla presenza di algie articolari da artrosi. In secondo luogo, un’artrosi clinicamente asintomatica è purtroppo da considerarsi un riscontro molto comune nella pratica clinica corrente 3,5. Così come è da tenere in considerazione che le caratteristiche radiografiche dell’artrosi sono nel gatto meno eclatanti che nel cane e, spesso, è lo stesso medico veterinario a dare scarsa importanza clinica a questi indistinti riscontri strumentali 6. Riferimento bibliografico Hardy, 19972 Hardy et al, 20025 Pacchiana et al, 200412 Godfrey, 200513 Clarke et al, 200514 Godfrey, 200815 Lascelles, 200816 Nell’ultimo decennio, i progressi nel campo della nutrizione e delle cure mediche hanno sensibilmente contribuito a prolungare la vita media degli animali da compagnia, compresi i gatti domestici. Negli USA, ad esempio, la percentuale di gatti oltre i 6 anni di età è pressoché raddoppiata (dal 24% al 47%); quella dei felini di età superiore ai 10 anni è aumentata del 15%; e la proporzione di animali di età superiore ai 15 anni è passata dal 5% al 14% 7. In Europa, l’età media dei gatti è aumentata da 4.7 a 5.3 anni; e dei 60 milioni di felini domestici che vivono su questo territorio, circa il 30% (20 milioni) è considerato “senior” 7. Questo generale invecchiamento della popolazione felina ha inevitabilmente portato l’attenzione sulle malattie tipiche della terza età del gatto 8,9. Tra queste, l’artrosi che, accanto ad altre malattie tipiche dell’invecchiamento (es. nefropatie, ipertiroidismo, patologie odontostomatologiche, cardiopatie, diabete mellito e neoplasie) 8,10,11 si manifesta prevalentemente nell’anziano, come confermato da numerosi studi epidemiologici (Tab. 1). 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Anca Gomito Spalla Distretti articolari coinvolti Gomito 2,5,17 ed anca 14,15 sono indicati come i distretti articolari maggiormente colpiti dalla malattia, seguiti da spalla, ginocchio 16, tarso e carpo 2,14,15,17 (Fig. 1). A carico del gomito, in particolare, è stata rilevata una prevalenza radiografica di artrosi, oscillante dal 13-17% 2,5, al 26.5% 14, al 45% 17. Per l’anca, invece, i tassi di prevalenza variano tra il 38% 17 ed il 51% 14. Relativamente alla colonna vertebrale, la spondilosi deformante è stata identificata nel gatto in percentuali variabili dal 15% 14, al 57% 2, al 68% 18,19, e all’80%, sia come unico reperto (26%), che in combinazione ad artrosi dello scheletro appendicolare (54%) 5. A prescindere dal coinvolgimento preferenziale di anca e gomito, c’è comunque da dire che anche nel gatto, come nel cane, tutte le articolazioni possono essere potenzialmente interessate da alterazioni di natura artrosica 14. Non solo, ma, specificatamente nei felini, è molto frequente che l’artrosi colpisca più articolazioni, spesso con coinvolgimento bilaterale 2,14,20. Tab. 1 - Principali studi di prevalenza radiografica di artrosi nel gatto Numerosità 68 100 52 292 218 100 100 Età media (aa) 12 15 1-6 9,5 6,5 10 6 - 10 % artrosi 20 90 30 22 33,9 57 74 Ginocchio Tarso Carpo Fig. 1 - Prevalenza di artrosi in rapporto alle articolazioni colpite. Nei gatti affetti da artrosi appendicolare (57%), venivano interessate in ordine decrescente le seguenti articolazioni: anca (34%), gomito (24%), spalla (21%), ginocchio (19%), tarso (17%) e carpo (3%). (Mod. da: Godfrey, 2008 15) Inn. Vet. Med. • N.o 1 (8) • Febbraio 2009
Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009
Copertura & Sommario
Curricula degli autori
Artrosi del gatto: l’epidemia nascosta
- Introduzione
- Dati epidemiologici
- Distretti articolari coinvolti
- Eziologia
- Manifestazioni cliniche
- Diagnosi
- Diagnosi differenziale
- Conclusioni
- Letteratura citata
Alterazioni comportamentali e dello stile di vita del gatto nella diagnosi del dolore cronico da osteoartrite
- I “segni nascosti” dell’osteoartrite
- Un questionario comportamentale per il gatto osteoartritico
- Conclusioni
- Letteratura citata
Fisioterapia e artrosi nel gatto
Terapia dell’artrosi: la combinazione si adatta al gatto
- Introduzione
- Interventi non farmacologici
- Interventi farmacologici
- Conclusioni
- Letteratura citata
Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009
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