Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009 - (Page 5)
Diagnosi Quella di artrosi è notoriamente una diagnosi ortopedica difficile nel gatto. E questo non solo per la straordinaria capacità dei felini di mascherare lo stato di malattia, o per la loro scarsa propensione a sottostare a manovre diagnostiche di ispezione/palpazione; ma anche, come più volte ripetuto, per l’assai frequente negatività dei riscontri clinici e/o della loro incostante ed incerta corrispondenza con le evidenze radiografiche 17,37. In tale situazione clinica, la certezza della diagnosi può essere raggiunta solo attraverso la combinazione dei dati anamnestici riferiti dal proprietario (in termini di alterazioni comportamentali e dello stile di vita), con i rilievi emersi sia dalla visita clinica ortopedica che dall’indagine radiografica (Fig. 4). Alterazioni comportamentali e dello stile di vita 1 Tab. 4 - Visita ortopedica nel gatto: linee guida Fig. 4 - La diagnosi di artrosi nel gatto necessita della combinazione dei dati anamnestici riferiti dal proprietario (1) con i riscontri della visita clinica ortopedica (2) e dell’indagine radiografica (3). • Non avere fretta • Utilizzare una stanza priva di rumori e senza nascondigli • Usare un tavolo da visita con superficie soffice e non scivolosa • Minimizzare le manovre contenitive • Adottare tecniche alternative di immobilizzazione posizionando clips (Foto 1) o mollette (Foto 2) lungo il dorso (clipnosi 39) • Mettere il paziente a proprio agio (es. in braccio al proprietario) • Garantire la presenza del proprietario • Tenere le mani costantemente a contatto dell’animale • Valutare tutte le articolazioni e la colonna vertebrale Il triangolo della certezza 2 Segni clinici 3 Segni radiografici Visita clinica ortopedica Essendo notoriamente complessa, la visita ortopedica richiede nel gatto alcuni accorgimenti, atti a minimizzare l’influenza dello stress ambientale, da una parte, e facilitare l’esame dell’andatura, dall’altra (Tab. 4) 38. Se possibile, è utile osservare il gatto senza essere visti, incoraggiandolo a muoversi liberamente nella stanza, ed incentivandolo a salire e scendere dalle sedie, o a saltare in alto (per entrare, ad esempio, nel trasportino), in modo tale da valutare l’eventuale compromissione della fisiologica attitudine al salto. Di recente, è stato introdotto un particolare dispositivo digitale (digitally integrated accelerometerbased activity monitor) che, applicato tramite un collare, consente la misurazione oggettiva dell’attività motoria, nonché le eventuali variazioni in corso di artrosi, o in risposta a specifiche terapie analgesiche 40,41. Alla palpazione, il reperto più frequente è un ispessimento periarticolare, in special modo a carico del gomito 13,17. Diversamente da quanto avviene nel cane, tale reperto è solo raramente accompagnato da diminuzione del ROM (Range of Motion), o dalla presenza di versamenti articolari e/o di crepitii 17. Esame radiografico Dopo la visita ortopedica (molto spesso non determinante per la diagnosi di artrosi), la prima indagine da effettuarsi è quella radiografica. Saranno da ricercare i possibili segni radiologici patognomonici di artrosi: sclerosi subcondrale, osteocondrofitosi, entesiofitosi, tumefazione dei tessuti molli periarticolari, mineralizzazione dei tessuti molli intra ed extra-capsulari ed, eventualmente, ispessimento della capsula articolare 36. a. Gomito Indagini radiografiche specifiche hanno permesso di individuare i segni patognomonici di artrosi del gomito: a) sclerosi subcondrale, considerata di più facile identificazione nel gatto che nel cane 34 (Foto 3); b) osteofitosi, in particolar modo a carico del lato mediale dell’articolazione, dell’omero distale e dell’ulna prossimale 3 (Foto 4); c) mineralizzazione dei tessuti molli (Foto 5). Più incostanti sono da considerare i reperti di entesiofitosi sul lato mediale del condilo omerale, nonché il riscontro di un piccolo sesamoide osseo, posto cranialmente alla testa del radio, all’interno del muscolo supinatore (Foto 6). Tale sesamoide, normalmente presente nel gomito, diventa maggiormente visibile in caso di artrosi, quale conseguenza dell’aumento di volume dovuto a neodeposizione e rimodellamento della matrice ossea 3,17,34. Foto 3 - Radiogramma in proiezione medio-laterale del gomito sinistro di un gatto affetto da artrosi. Notare la sclerosi sottostante l’incisura semilunare dell’ulna, indicativa della formazione di nuovo tessuto osseo. (Per gentile concessione del Prof. David Bennett, Università di Glasgow) Foto 1 Foto 2 Foto 4 - Radiogramma in proiezione cranio-caudale dello stesso gomito di Foto 3. La proiezione evidenzia la formazione di osteofiti a carico del lato mediale sia dell’omero distale che dell’ulna prossimale. (Per gentile concessione del Prof. David Bennett, Università di Glasgow) Foto 5 - Radiogramma in proiezione medio-laterale del gomito destro di un gatto affetto da artrosi. Si noti l’estesa mineralizzazione dei tessuti molli. (Per gentile concessione del Prof. David Bennett, Università di Glasgow) Foto 6 - Radiogramma in proiezione medio-laterale del gomito sinistro di un gatto affetto da artrosi. Da notare la sclerosi subcondrale sottostante l’incisura semilunare dell’ulna, la formazione di osteofiti, la mineralizzazione dei tessuti molli ed il possibile rimodellamento di un sesamoide osseo, posto cranialmente alla testa del radio, all’interno del muscolo supinatore. (Per gentile concessione del Prof. David Bennett, Università di Glasgow) Inn. Vet. Med. • N.o 1 (8) • Febbraio 2009
Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009
Copertura & Sommario
Curricula degli autori
Artrosi del gatto: l’epidemia nascosta
- Introduzione
- Dati epidemiologici
- Distretti articolari coinvolti
- Eziologia
- Manifestazioni cliniche
- Diagnosi
- Diagnosi differenziale
- Conclusioni
- Letteratura citata
Alterazioni comportamentali e dello stile di vita del gatto nella diagnosi del dolore cronico da osteoartrite
- I “segni nascosti” dell’osteoartrite
- Un questionario comportamentale per il gatto osteoartritico
- Conclusioni
- Letteratura citata
Fisioterapia e artrosi nel gatto
Terapia dell’artrosi: la combinazione si adatta al gatto
- Introduzione
- Interventi non farmacologici
- Interventi farmacologici
- Conclusioni
- Letteratura citata
Innovation in Veterinary Medicine - L’artrosi del gatto - Febbraio 2009
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http://www.nxtbook.fr/newpress/Innovet/InnVetMed-1-8-Febbraio2009
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