Innovation in Veterinary Medicine - Dental practice - Ottobre 2009 - (Page 2)

Mirko Radice Malattia parodontale (gengivite e parodontite) Diplomatosi come odontotecnico, lavora per circa due anni in uno studio dentistico umano, per poi iscriversi alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, dove si laurea nell’ottobre del 1996. Dal 1999 al 2001, effettua uno stage di odontoiatria presso l’ospedale veterinario ANUBI di Torino. Nel dicembre 2000, consegue l’attestato del 1º corso avanzato SCIVAC di Odontostomatologia. Attualmente, è direttore sanitario di Dentalvet (Desio, Milano), primo ambulatorio veterinario che svolge esclusivamente attività di Odontoiatria e Chirurgia maxillo-facciale. È autore e coautore di pubblicazioni su riviste referate, nazionali ed internazionali. Dal 2002, svolge l’attività di istruttore e relatore nei corsi SCIVAC di Odontoiatria. A ottobre 2003, è relatore ed istruttore al corso teorico-pratico di Odontostomatologia dell’Università di Sassari e, nel novembre dello stesso anno, partecipa ai corsi teorico-pratici del 17th Annual Veterinary Dental Forum di San Diego (California). Nel giugno 2005, è relatore ed istruttore al master di 2° livello in Gastro-enterologia dell’Università di Teramo e, a settembre dello stesso anno, è relatore al 14° European Congress of Veterinary Dentistry di Ljubljana. Nel febbraio-marzo 2006, effettua uno stage presso il Dipartimento di Dentistry del Matthew J. Ryan Veterinary Hospital of the University of Pennsylvania (VHUP). Attualmente, ha completato il “training programme” in Odontostomatologia Veterinaria. È vicepresidente della SIODOV (Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria). Inquadramento clinico Definita come malattia cronica progressiva a carico dei tessuti di sostegno del dente (gengiva, osso alveolare, legamento periodontale e cemento radicolare), la malattia parodontale o parodontopatia è tra i problemi di maggior riscontro nella pratica ambulatoriale veterinaria, interessando più dell’80% dei cani e del 70% dei gatti, a partire dai tre anni di età 1-4. Chiamate in causa anche nella genesi di infezioni sistemiche a carico di altri organi come cuore, polmone, reni e fegato 5-7, le parodontopatie sono scatenate da numerosi fattori eziologici, predisponenti e scatenanti, locali e sistemici (Tabella 1). Tra questi, un ruolo di primo piano spetta all’accumulo di placca e tartaro 1,8,9. La placca è costituita da una matrice glicoproteica che ingloba più di 300 specie di batteri, Gram-positivi (es. Streptococchi, Actinomyces) e Gram-negativi (es. Spirochete) 1,10. Se non periodicamente rimossa, si accumula in sede sopra e sottogengivale, e modifica la sua composizione batterica verso specie anaerobie altamente patogene, responsabili dell’innesco e della progressione della malattia parodontale. Il tartaro è la placca mineralizzata. Una volta formatosi, non solo non viene più rimosso con il semplice spazzolamento dei denti, ma, in virtù della sua superficie ruvida, favorisce l’adesione e la colonizzazione dei batteri della placca su denti e gengive 8,9. Il primo stadio della malattia parodontale è rappresentato dalla gengivite: un processo flogistico reversibile, limitato alla gengiva (Foto 1). Da un punto di vista clinico, la gengivite si manifesta con iperemia, eritema ed edema di vario grado del tessuto gengivale, accompagnati da sanguinamento, provocato o spontaneo. L’alitosi è solitamente il primo segno clinico rilevato dal proprietario 11. Se non opportunamente trattata, la gengivite può evolvere in parodontite di vario grado (Foto 2, 3 e 4): una infiammazione cronica irreversibile che coinvolge tutte le strutture parodontali, con recessione gengivale, formazione di tasche parodontali, retrazione ossea e mobilità dentale (Tabella 2). Foto 1 - Gatto comune europeo, maschio, 18 mesi. Gengivite a livello del quarto premolare mascellare. Notare la presenza di tartaro, anche a carico del terzo premolare. Se tempestivamente trattata, questa condizione è reversibile e si ottiene facilmente la restitutio ad integrum della zona lesa. Foto 2 - Gatto comune europeo, maschio, 5 anni. Gengivite e parodontite di grado 2 e 3 a livello del terzo e quarto premolare mascellare. Notare la presenza di abbondante tartaro. La sua rimozione evidenzia l’esposizione della forcatura ed indirizza verso la chirurgia estrattiva. Foto 3 - Gatto comune europeo, femmina, 7 anni. Parodontite di grado 3 e 4 a livello del terzo e quarto premolare mascellare. Anche il primo molare mandibolare ed il terzo premolare mandibolare risultano affetti da parodontite. Foto 4 - Cane di razza Shih-Tzu, maschio, 6 anni. Grave parodontopatia con forcatura esposta del quarto premolare mascellare. Situazione trattabile esclusivamente con l’estrazione del dente. Foto 5 - Cane meticcio, maschio, 3 anni. Il sondaggio parodontale con sonda millimetrata (Goldman-Fox) evidenzia la presenza di una tasca parodontale di circa 8 mm sul versante vestibolare. La situazione non è valutabile senza l’utilizzo della sonda. Foto 6 - Immagine radiografica della mandibola di un cane affetto da grave parodontite diffusa. È ben evidente una grave perdita d’osso orizzontale, associata a lesioni da riassorbimento radicolare del quarto premolare.  Inn. Vet. Med. • N.o 2 (10) • Ottobre 2009

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Innovation in Veterinary Medicine - Dental practice - Ottobre 2009

Copertura
Sommario
Curriculum dell’autore
Malattia parodontale (gengivite e parodontite)
Inquadramento clinico
Diagnosi
Terapia. Cosa fare
Terapia. Cosa evitare
Con il proprietario
Caso clinico
Referenze citate
Gengivostomatite cronica felina (feline chronic gingivostomatitis, FCGS)
Inquadramento clinico
Diagnosi
Terapia. Cosa fare
Terapia. Cosa evitare
Con il proprietario
Caso clinico
Referenze citate
Lesioni da riassorbimento odontoclastico nel gatto (feline odontoclastic resorptive lesions, FORL)
Inquadramento clinico
Diagnosi
Terapia. Cosa fare
Terapia. Cosa evitare
Con il proprietario
Caso clinico
Referenze citate
Fratture dentali
Inquadramento clinico
Diagnosi
Terapia. Cosa fare
Terapia. Cosa evitare
Con il proprietario
Caso clinico
Referenze citate

Innovation in Veterinary Medicine - Dental practice - Ottobre 2009

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http://www.nxtbook.fr/newpress/Innovet/InnVetMed/Ti_sei_lavato_i_denti-2011_03-02
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http://www.nxtbook.fr/newpress/Innovet/InnVetMed-2-10-Ottobre2009
http://www.nxtbook.fr/newpress/Innovet/InnVetMed-1-8-Febbraio2009
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