Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012 - (Page 12)

Scenari L’oro impreziosisce il portafoglio Di Marcus Grubb La domanda mondiale è diminuita, ma i prezzi sono saliti. Etf, investitori e banche centrali cercano sempre più il metallo per difendersi dalle tempeste dei mercati finanziari. Nel secondo trimestre 2012 c’è stata una diminuzione nella domanda aurifera mondiale: in totale, la richiesta è stata pari a 990 tonnellate, ovvero il 7% in meno rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Tuttavia, in termini monetari non c’è stata differenza (51 miliardi di dollari), in quanto nello stesso periodo il prezzo è aumentato del 7%. Durante il secondo trimestre, il prezzo medio di un’oncia d’oro è stato di 1.609,49 dollari. Cala la domanda di Cina e India Nel secondo trimestre 2012, il quadro per la domanda globale di oro è stato fortemente distorto dai movimenti di India e Cina, che insieme rappresentano oltre il 45% della domanda totale. Il calo della domanda di queste nazioni è stato dovuto principalmente al difficile clima economico. In India, la domanda (principalmente per investimenti e gioielli) è scesa a 181,3 tonnellate, rispetto alle 294,5 tonnellate del secondo trimestre 2011. Nel dettaglio, quella per investimenti è stata di 56,5 tonnellate, meno della metà dello stesso periodo del 2011, mentre quella per gioielli è scesa del 30% a 124,8 tonnellate. La domanda in India è stata fortemente influenzata dai prezzi locali ai massimi, a causa del deprezzamento della rupia nei confronti del dollaro. Più contenuta la contrazione in Cina, dove la domanda di investimenti e gioielli è stata di 144,9 tonnellate, il 7% in meno rispetto alle 156,6 tonnellate dello stesso trimestre dello scorso anno. Anche in questo caso, vista la frenato dell’economia, i consumatori cinesi hanno reagito diminuendo le spese. L’Europa torna a comprare Al di fuori di questi due giganti, il quadro per la domanda d’oro è risultato significativamente migliore. C’è stata una crescita negli acquisti del settore pubblico e un aumento della domanda di investimento retail, in particolare in Europa. Le banche centrali hanno aumentato le loro riserve di 157,5 tonnellate nel secondo trime-stre (il 16% della domanda totale). Si tratta del più grande acquisto netto su base trimestrale da parte del settore dal secondo trimestre 2009. Nel corso dei primi tre mesi del 2012, la domanda da parte del settore pubblico è balzata del 25% rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli investitori europei hanno acquistato notevoli quantità di oro nel secondo trimestre, con un aumento del 15% su base annua della domanda di lingotti e monete d’oro, il che conferma l’utilizzo del metallo giallo come bene rifugio nei mercati sviluppati. In Europa sono state acquistate 77,6 tonnellate d’oro, il 19% in più della media trimestrale a cinque anni, grazie ai prezzi vantaggiosi e al peggioramento delle prospettive economiche. In luce Thailandia e Vietnam L’aumento della domanda per investimenti non è stato un fenomeno limitato ai mercati europei. In Thailandia la domanda è cresciuta del 19% anno su anno in un mercato dominato da una pochi investitori molto attivi, spinti soprattutto dai cali dei prezzi nel mese di maggio. In Vietnam, la domanda è aumentata del 30% su base annua. Il ruolo dell’oro come copertura contro il caro-vita è un fattore fondamentale per gli investitori vietnamiti, in quanto il tasso di inflazione (previsto intorno al 10% per il 2012) resta elevato rispetto alla media globale. La crescita della domanda d’investimento dimostra che gli investitori sono sempre più convinti che i portafogli che contengono anche solo una piccola allocazione in oro sono generalmente più solidi e maggiormente in grado di affrontare le incertezze di mercato rispetto a quelli che non ce l’hanno. Ancora rally Il prezzo dell’oro è salito per undici anni consecutivi e il 2012 potrebbe essere il dodicesimo. La produzione di gioielli resta il driver principale della domanda (circa il 50% del totale), anche se il suo peso è in diminuzione (era il 70% cinque anni fa). L’attività d’investimento (guidata dagli Etf) è diventata una componente molto importante per il mercato aurifero. Gli investimenti in oro rappresentavano il 19% del totale cinque anni fa, ora pesano per il 35%. 12 Morningstar Investor Settembre / Ottobre 2012

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012
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Dove sono i porti sicuri
16 terribili numeri dai mercati finanziari
L'oro impreziosisce il portafoglio
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L'oro in dichiarazione: ecco come
I beni rifugio hanno il timer
Il rischio di controparte si vede
Treasury e Bund negli Etf
Etf nel reddito fisso
La crisi si vince in boutique
Rischio, fin dove arriva il gestore
Oro, valute e petrolio, prove di resistenza

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

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