Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012 - (Page 18)

In Primo Piano Le valute con i muscoli Di Azzurra Zaglio Il franco svizzero è la moneta rifugio per definizione, ma anche nel nord Europa ci sono porti sicuri. Australia e Canada hanno i dollari alternativi. Il 1999 è l’anno dell’unificazione delle valute europee sotto il segno dell’euro. La moneta unica ha ridotto sensibilmente la possibilità di diversificazione valutaria del portafoglio dei risparmiatori, in particolare nel Vecchio continente. Oggi, il franco svizzero e poche altre divise possono ancora rappresentare delle buone vie di fuga dalle turbolenze dei mercati. Investire in una divisa estera implica l’assoggettamento delle somme impiegate alle oscillazioni del tasso di cambio. Nella misura in cui la valuta estera si apprezza nei confronti di quella domestica, essa rappresenta una forma di bene rifugio in grado di riparare i risparmi in essa investiti. Franco svizzero, la politica dell’1,20 È il franco svizzero a portare la corona di “valuta rifugio”. Sin da tempi memorabili, la divisa elvetica è considerata una sicurezza, insieme all’oro. La valuta confederale è la sesta moneta più trattata nel mercato internazionale dei cambi, ossia sul Forex, e la quinta in termini di riserve. Merito ottenuto con il tempo e ce lo dice la storia, poiché la politica estera della Svizzera è improntata alla neutralità da ormai ben cinque secoli. Lo scudo crociato è molto forte grazie a un governo stabile, a un’economia tra le più prospere al mondo, a conti pubblici sani e a un tasso di disoccupazione di appena il 3%. Il surplus nel conto delle partite correnti, inoltre, indica che il paese non necessita di capitali esteri per finanziare il deficit commerciale. Dalla Banca nazionale svizzera (Bns), il presidente Thomas Jordan e Eveline WidmerSchlumpf, ministro delle Finanze, hanno dichiarato che intendono continuare a difendere l’attuale cambio euro-franco, fissato il 6 settembre 2011 a 1,20, quando il rapporto era quasi arrivato a 1 contro 1 (situazione che potrebbe verificarsi nuovamente, viste le varie condizioni dei paesi membri dell’Eurozona). Se consideriamo gli ultimi dodici mesi (da agosto 2011 a oggi) il cambio è risalito dai minimi dell’euro contro il franco (1,0068 franchi per un euro, il livello più basso), a 1,2472 (ottobre 2011). Da questa primavera, inoltre, la Svizzera gioca in difesa, rimanendo poco sopra area 1,20 e si è detta disposta ad acquistare una quantità illimitata di valute estere. Per mantenere stabile il corso del franco rispetto all’euro, nel 2011 ha già sborsato 17,8 miliardi di franchi. Valute e cicli economici Nell’attuale situzione di mercato, non è facile trovare alternative. Le valute hanno la peculiarità di rappresentare la forza del paese a cui appartengono e sono variamente correlate tra loro. Alcune hanno un rendimento elevato e sono adeguate in momenti di picco dell’economia globale, altre sono conservative e si preferiscono in periodi di recessione. Yen, indebitarsi a basso costo Tra queste, lo yen giapponese non è da considerarsi una vera divisa rifugio, anche se in momenti ribassisti dei mercati borsistici, viene utilizzata per i carry-trade. In pratica, gli investitori si indebitano in yen per acquistare titoli in quelli con più alti tassi di interesse. Questo fenomeno fa aumentare il valore della divisa nipponica a danno degli esportatori. La Banca del Giappone, che deve fare i conti con un’economia anemica, ha cercato di contrastare questo fenomeno e, a fine 2011, ha iniettato liquidità sui mercati per ribassare lo yen. Il cambio di rotta della BoJ ha comportato un netto deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro americano nel primo trimestre 2012, passando in poche settimane da 76 a 83 Usd/Jpy. La divisa del Sol levante è tornata successivamente a rafforzarsi e oggi servono circa 78 yen per un dollaro (al 23 agosto 2012). Porti del nord Europa Altre divise, considerate un rifugio, sono quelle scandinave: la corona svedese (Sek) e la corona norvegese (Nok). Esse godono entrambe di buona salute e hanno ottimi fondamentali (forte e robusta situazione economica, bilancia commerciale in surplus, 18 Morningstar Investor Settembre / Ottobre 2012

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012
Attualità
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Hanno scritto per noi
L'Editoriale
Dove sono i porti sicuri
16 terribili numeri dai mercati finanziari
L'oro impreziosisce il portafoglio
La doppia personalità dei preziosi
Tbond, certificato di garanzia scaduto
Le valute con i muscoli
Cedole, il piatto può diventare indigesto
L'oro in dichiarazione: ecco come
I beni rifugio hanno il timer
Il rischio di controparte si vede
Treasury e Bund negli Etf
Etf nel reddito fisso
La crisi si vince in boutique
Rischio, fin dove arriva il gestore
Oro, valute e petrolio, prove di resistenza

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

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