Morningstar Investor - Novembre/Dicembre 2012 - (Page 44)
Gli Strumenti Morningstar
Chi ha in pancia le economie del futuro
Di Alice Bravi
Un’analisi Morningstar rivela come a puntare sui mercati di frontiera siano soprattutto in fondi obbligazionari: emergenti internazionali e high yield ai primi posti.
Hanno un basso livello di capitalizzazione e sono meno liquidi non solo rispetto alle economie più sviluppate ma anche rispetto ai cugini emergenti. Tuttavia rappresentano la nuova frontiera degli investimenti: tutto di questi mercati lascia presumere che il termine “mercati di frontiera” non sia stato scelto a caso. Spesso selezionati da investitori in cerca di rendimenti elevati nel lungo termine e di bassi livelli di correlazione con gli altri asset, i mercati di frontiera sono ritenute economie con elevate potenzialità di crescita, capaci di un progressivo incremento della liquidità e della capitalizzazione di mercato, potenzialmente destinati a raggiungere gli stessi livelli delle economie più sviluppate. Argentina, Bahrain, Bulgaria, Estonia, Kenya, Nigeria, Qatar, Vietnam, Pakistan e Colombia sono solo alcuni dei Paesi scelti dai fondi azionari specializzati in mercati di frontiera, i quali sono ormai presenti in ciascun continente, ma sono particolarmente concentrati in Africa e Medio Oriente. Tanti bond di frontiera Non è quindi casuale assistere alla nascita di fondi comuni, principalmente azionari, marcatamente orientati all’investimento in questi mercati. La presenza dei mercati di frontiera all’interno dei fondi d’investimento non si esaurisce però solo alle categorie di fondi dedicate esplicitamente a queste economie, ma si estende anche ad altre tipologie (Fig. 1 e 2). A esclusione delle categorie azionarie che investono dichiaratamente in mercati di frontiera, sorprende riscontrare che, tra le differenti categorie di fondi presenti sul mercato, quelle con la componente più alta investita in mercati di frontiera siano le categorie obbligazionarie. Non meraviglia tuttavia riscontrare che tra le prime dieci categorie obbligazionarie primeggiano i fondi obbligazionari che investono in mercati emergenti a livello internazionale, subito seguiti dagli obbligazionari High Yield, che vedono investito in mercati di frontiera oltre il 20% della componente obbligazionaria del portafoglio dei fondi. Per quanto riguarda invece le diverse categorie di fondi azionari, se si escludono i fondi dichiaratamente orientati all’investimento in mercati di frontiera, le percentuali investite in queste economie riportano valori inferiori al 10%, dove le presenze più significative vengono raggiunte da fondi orientati all’investimento principalmente in paesi emergenti o in metalli preziosi. Rischio, nei bond è diverso Per comprendere la preferenza espressa dai fondi obbligazionari per i mercati di frontiera sono stati esaminati i dati di rischio-rendimento su un orizzonte temporale di 3 anni, grazie all’analisi di due indici rappresentativi di questi mercati: il Bony New Frontier per il mercato obbligazionario e l’Msci Frontier
Fig. 1. Prime 10 categorie obbligazionarie per percentuale investita in mercati di frontiera
Categorie obbligazionarie Global Emerging Markets Bond - EUR Biased Global Emerging Markets Bond Europe High Yield Bond GBP High Yield Bond EUR High Yield Bond Emerging Europe Bond Global High Yield Bond CHF Bond GBP Corporate Bond Global Bond - EUR Biased (%) 27.3 23.8 21.0 19.6 15.0 14.8 10.6 9.8 8.7 8.4
Markets per quello azionario (Fig. 3 e 4). Entrambi gli indici, pur mostrando un livello di rischio intorno al 12%-13%, riportano livelli di rendimento alquanto differenti: quasi il 9% per i rendimenti dell’indice obbligazionario, mentre i valori risultano dimezzati per l’azionario. Da un confronto con i rispettivi indici e le principali categorie che investono in mercati di frontiera emergono sostanziali differenze anche in merito al contributo che i mercati di frontiera forniscono in termini di rischiosità. I fondi obbligazionari se da un lato assistono, grazie all’investimento in mercati di frontiera,
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Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Novembre/Dicembre 2012
Morningstar Investor Novembre/Dicembre 2012
Attualità
Rubriche
Hanno scritto per noi
L'Editoriale
Chi sta sulla frontiera
Il numero magico è 1,2 miliardi
Acrobazie sulle dune africane
Medio oriente incompreso
La piccola frontiera europea
Chi bussa all'Asia emergente
Le mine vaganti
Il caro prezzo dei terremoti
Un'obbligazione contro le catastrofi
Se l'emigrante fa bene al Pil
Sviluppo oltre le etichette
Un pizzico di nuovo riduce il rischio
Borse, i big delle commodity vanno all'estero
Il fondo esploratore è giovane
Etf a confronto: Msci Corea
Gli strumenti Morningstar
Morningstar Investor - Novembre/Dicembre 2012
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